Il talentuoso Petar Sucic è nato bosniaco, ma successivamente è stato naturalizzato croato Seppur in erba, è già pronto per conquistare la scala del calcio italiano di Milano.
L’Inter ha scommesso su di lui, perchè è uno dei più promettenti centrocampisti in Europa. Vista la giovane età (è nato nel 2003), il suo rendimento, nel lungo periodo, ssrà certamente elevato.
È dotato di un’ottima tecnica, a cui abbina una capacità di corsa che farebbe invidia anche ai podisti di un certo livello, visto che dalle statistiche, riesce a percorrere tra i 12 ed i 13 km a partita, che vuol dire un sicuro avvenire, ovviamente a fine carriera, nel meraviglioso Mondo (salutare ma povero d’ingaggi mostruosi) delle gare di corsa su strada.
Le caratteristiche principali di Petar Sucic
Tornando alle caratteristiche tecniche, è dotato di una visione di gioco alla Modric, del quale potrebbe esserne un futuro e degno erede; di un tiro forte e preciso e in primis di lanci millimetrici, che serve sui piedi dei suoi compagni di squadra e a tale riguardo, Lautaro e Bonny ne sanno qualcosa.
Riesce a recuperare palloni in quantità industriale e, come se non si stancasse mai, dopo aver difeso al meglio la sua retroguardia, è capace di diventare subito offensivo ed insidioso in attacco. Rappresenta il prototipo del calciatore moderno a cui non manca proprio nulla.
A centrocampo la sua duttilità lo sta rendendo sempre più prezioso nell’economia di gioco di Mister Chivu, che lo sta plasmando nel migliore dei modi, senza mettergli pressioni che ne minerebbero la crescita costante.
Costruisce e rifinisce le azioni così come un valente designer d’interni farebbe nella moda o nell’abbellire le abitazioni, lui lo fa sul campo egregiamente con passaggi dalla tecnica che solo i più dotati pissono avere.
Proprio questa sua versatilità ha spinto la dirigenza a prenderlo per farlo migliorare e maturare nella grande famiglia interista, che può contare su dei campionissimi di primo livello, i quali potranno prenderlo per mano e consigliarlo al meglio per il suo bene e dell’intera compagine.
Le prime uscite
Nelle prime uscite ha stupito tutti, perchè in molti non lo conoscevano, ma è bastato vederlo contro il Monaco e l’Under 23, per capire quanta qualità abbia questo ragazzo dalle risorse infinite.
Adesso tocca a lui restare con i piedi per terra ed andare avanti per la sua strada, verso una carriera prestigiosa come quella dei suoi predecessori hanno fatto una volta arrivati a San Siro.