France Football ha rivelato i 30 finalisti per il Pallone d’Oro 2025/2026. Tra questi compaiono i nomi di due elementi importanti di casa Inter, ovvero capitan Lautaro Martinez e Denzel Dumfries. L’Inter non compare però tra le cinque migliori formazioni della scorsa stagione. E tra i cinque migliori allenatori non è stato incluso Simone Inzaghi, l’ex tecnico che ha portato i nerazzurri a giocarsi due finali di Champions League in 3 anni. Il noto giornalista, Paolo Condò, ha posto l’accento proprio su questi temi a Sky Sport.
Inter, Condò: “Nerazzurri penalizzati nelle nomination al Pallone d’Oro, vi spiego perché”
“Hanno voluto punire l’Inter. Non è tanto la nomination dei soli Lautaro e Dumfries tra i trenta a stupirmi quanto il fatto che l’Inter non sia stata indicata tra le cinque formazioni migliori della stagione. Ricordo che parliamo di un club che ha giocato la seconda finale di Champions in tre anni. Ma soprattutto fa specie il fatto che Simone Inzaghi non sia stato menzionato tra i migliori cinque allenatori nonostante la seconda finale di Champions in tre anni“, ha spiegato il giornalista Paolò Condò a Sky Sport dopo le nomination al Pallone d’Oro 2025/2026.
“Questo ti dà l’idea di quanto l’opinione internazionale sia che l’Inter ha bisogno assoluto di cambiare. La squadra è arrivata in finale attraverso un grande percorso. I nerazzurri hanno ceduto il passo malamente in finale, c’è bisogno che il gruppo venga trasformato e rinfrescato – ha aggiunto Condò – . Un po’ questo lo stiamo vedendo, ma è necessario anche dal punto di vista tattico. Al momento non so Chivu come giocherà. Io credo che stia facendo sperimentazioni tra l’usato sicuro perché di partenza penso che l’Inter partirebbe con la formazione dell’anno scorso, ma anche con la necessità di mettere dentro anche Sucic. Poi anche Lookman che alla fine credo arriverà, bisognerà dare spazio a Pio Esposito, provare a cambiare alcune cose… La partenza di Calhanoglu al momento pare scongiurata. Lui è stato l’uomo chiave dell’Inter tatticamente in questi ultimi anni, ma ormai ha un’età e una prospettiva. Lo spazio a Sucic poi dovrebbe aprire nuove strade”.
Inter, le alternative in attacco il problema dell’anno scorso
Il vero problema dell’Inter nella scorsa stagione è stata la mancanza di valide alternative in attacco alle spalle di Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Da Taremi ad Arnautovic fino a Correa, l’Inter non ha goduto di quel contributo che ci si poteva aspettare dalla retrovie. Condò ha sottolineato: “Lautaro Martinez e Thuram non sono bastati l’anno scorso perché alle loro spalle c’era assolutamente il nulla. Taremi, Arnautovic e Correa non hanno portato nulla, infatti nessuno dei tre è più ad Appiano Gentile. Quest’anno hanno riportato alla base Pio Esposito che è veramente interessante come aggiunta, poi c’è Bonny in più. Se porti anche Lookman, certamente dai come minimo respiro a Lautaro e Thuram. Negli ultimi due mesi l’Inter poteva vincere tutto e alla fine non ha vinto nulla perché aveva gente esausta. Con Thuram esausto è veramente facile vedere dove l’Inter ha perso i suoi traguardi l’anno scorso“.



