L’Inter e la sua genesi
Il 9 marzo del 1908, a Milano, nacque l’Internazionale Football club, meglio noto come Inter. La sua fondazione fu il risultato di una scissione dal Milan Cricket and Football Club (il Milan di oggi), causata da una forte divergenza di vedute sul futuro societario e sulla scelta classista di non tesserare calciatori stranieri.
Fu proprio così che, al Ristorante “L’Orologio“, il pittore Giorgio Muggiani, assieme ad un gruppo di intellettuali ed appassionati di calcio, decise di fondare un nuovo club. Il nome scelto, Internazionale, era un chiaro messaggio della loro filosofia calcistica: ovvero un club aperto a tutti, senza distinzioni di nazionalità.
Muggiani, vista la sua arte e manualità, essendo anche un abile grafico, disegnò il primo stemma della formazione, un logo con le iniziali FCIM con sfondo a strisce nerazzurre. Questi colori non furono scelti a caso. Il nero rappresentava la notte e l’azzurro il cielo, simboli di un nuovo inizio e di un futuro radioso.
Il primo presidente
Il primo presidente fu Giovanni Paramithiotti, imprenditore greco, invece, il primo capitano fu Hernst Marktl, calciatore svizzero. La prima partita è datata 18/10/1908, giorno in cui affrontò il Milan nel derby, perdendolo per 2-1. La prima vittoria non tardò ad arrivare, infatti, giunse 2 anni dopo la fondazione, nel 1910, anno in cui l’Inter conquistò il suo primo scudetto.
La nascita della nuova società, non fu solo una semplice creazione di un club, ma rappresentò un vero e proprio atto di ribellione nei confronti dell’ideologia esclusivista del gioco, da parte dei notabili dell’epoca. L’Internazionale sin da subito si è caratterizzata per la sua identità Cosmopolita, riflettendo lo spirito di una città in continua evoluzione come Milano.
Da quel giorno, i nerazzurri hanno scritto pagine indelebili della storia del calcio, diventando uno dei club più vincenti ed amati nel Mondo, indipendentemente dai vari proprietari, che in questi 117 anni si sono succeduti alla guida.