Inter, Dumfries resta: clausola scaduta, il Barcellona si ritira
Denzel Dumfries resterà all’Inter dopo la scadenza della clausola rescissoria da 25 milioni di euro, valida fino al 31 luglio 2025, senza che il Barcellona abbia agito. I catalani, nonostante l’interesse avviato a maggio da Jorge Mendes dopo le prestazioni stellari dell’olandese nelle semifinali di Champions League (due gol e tre assist contro il Barça), non hanno affondato il colpo. Le difficoltà economiche del club, legate al Fair Play Finanziario, e la fiducia in Jules Koundé ed Eric Garcia come terzini destri hanno bloccato l’operazione. Deco, ds blaugrana, aveva visto in Dumfries un affare, ma l’obbligo di pagare la clausola in un’unica soluzione ha scoraggiato il Barcellona, che ha dato priorità al portiere Joan Garcia.
Il ruolo di Dumfries per Chivu
L’Inter, guidata da Marotta e Ausilio, festeggia la permanenza di un titolarissimo. Dumfries, con 11 gol e 5 assist nell’ultima stagione, è cruciale per il 3-4-2-1 di Cristian Chivu, che lo vede come leader della fascia destra. La clausola, inserita durante il rinnovo a novembre 2024 per evitare di perderlo a zero, era un rischio calcolato: “Siamo stati bravi a rinnovare, ora siamo sereni”, ha detto Ausilio. Con la clausola scaduta, l’Inter può dettare le condizioni, valutando Dumfries 40 milioni. Il Manchester City di Guardiola, che cerca un terzino dopo l’addio di Walker, resta una minaccia, ma senza passi concreti. L’arrivo di Luis Henrique offre alternative, ma l’olandese resta il padrone della corsia.
La chiusura di un lungo capitolo
Il mercato nerazzurro si concentra ora sulle entrate, con Lookman in pole (offerta da 45 milioni all’Atalanta) e Keita come obiettivo per il centrocampo. Le cessioni di Asllani e Zielinski, ancora in bilico, e il possibile addio di Bisseck (32 milioni dal Crystal Palace) finanzieranno i colpi. Chivu, che prepara il ritiro in Germania, conta su Dumfries per il Mondiale per club e la Serie A. I tifosi, sollevati, celebrano la permanenza di un giocatore che ha incantato San Siro. L’Inter, con Oaktree al timone, evita rivoluzioni e punta su continuità, mentre il mancato assalto del Barcellona, confermato anche da Fabrizio Romano, chiude un capitolo di mercato. La squadra nerazzurra guarda avanti, pronta a costruire un nuovo ciclo vincente.



