IL MERCATO DELL’ATALANTA – “Siccome l’Atalanta è da dieci anni a questa parte, ci sono i numeri, un club che vende bene… perché nel caso di Lookman comunque non resta troppo lontano dall’area 40? Non perché lo vuole regalare. Perché evidentemente un anno fa avevano fatto questo tipo di promessa al giocatore. Poi si può discutere sulla cifra, estero o non estero, ma siamo in quella zona lì. E quindi questo è quello che oggi l’Atalanta può ricavare“.
MANTENERE LA PAROLA – “Io penso che i club abbiano una credibilità quando sono in grado di spendere la propria parola. Ti faccio un esempio. Marotta prende dal Sassuolo Sensi in prestito con diritto libero di riscatto a 25 milioni di euro. Sensi a ottobre smette di giocare a calcio. Arriva il primo giugno, tutti pensano che l’Inter lo rimanderà a Sassuolo oppure lo ricontratterà. Lui va dal Sassuolo e gli dà 25 milioni di euro sull’unghia. Perché? Perché secondo me, al di là dei rapporti con Carnevali, alle volte i club spendono una parola e la mantengono“.
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LOOKMAN – “Perché la Juve spende più di 40 milioni di euro per Conceicao ed è piena di esterni? Perché l’anno scorso l’aveva promesso a Jorge Mendes. Punto, finito. Se l’anno scorso quelli dell’Atalanta hanno detto a Lookman che l’avrebbero liberato più o meno per quella cifra e ora si rimangiano tutto, poi diventa un problema in futuro con altri agenti”



