L’Inter, pur avendo il mirino puntato su Ademola Lookman dell’Atalanta, non ha smesso di lavorare per ingaggiare un difensore da regalare a Cristian Chivu. Detto delle difficoltà ad arrivare a Giovanni Leoni del Parma, il club nerazzurro mantiene vivi alcuni nomi segnati nell’agenda di mercato. Tra questi c’è Koni De Winter, difensore belga classe 2002 in forza al Genoa e reduce da due positivi campionato sotto la Lanterna. Andrea Bonatti, ex allenatore del difensore ai tempi della Primavera della Juventus, ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha ritratto nel dettaglio il profilo di De Winter.
Inter, Bonatti sicuro: “Ricorda Barzagli, tecnicamente è anche più bravo”
Per Bonatti il possibile acquisto di Koni De Winter da parte dell’Inter si rivelerebbe un grandissimo colpo. Queste le sue parole: “Sarebbe un colpo incredibile per il reparto. Un jolly importante. Con Koni stai a posto per anni» ha dichiarato il tecnico, che ha avuto modo di osservare da vicino il percorso di crescita del difensore. «Dove lo vedo bene in una difesa a tre? Come braccetto di destra. Nel calcio di oggi vanno di moda questi centrali con una padronanza tecnica importante. De Winter ne ha da vendere”.
Bonatti ha trattato nei minimi dettagli il profilo del difensore belga: “Con me ha fatto anche qualche presenza a centrocampo, altre da terzino, ma alla fine si è imposto come centrale difensivo. È il suo ruolo. Ha sempre avuto una grande personalità. Dopo alcuni allenamenti lo presi da parte e gli dissi che lo vedevo come centrale. Da quel giorno impostò il suo lavoro per migliorarsi. È intelligente, sveglio, un tipo smart. Gli dicevo sempre che se non avesse fatto il calciatore si sarebbe distinto come imprenditore. Ha una grande struttura fisica e non ha mai subito infortuni, se si esclude l’ultimo stop di tre mesi“.
Insomma, De Winter è un difensore di qualità, con leadership e già una discreta esperienza nel nostro campionato: “Mi ha colpito la sua capacità di esprimere leadership. Mai teso, mai agitato prima delle partite. Non conosce l’ansia o l’incertezza“, ha aggiunto Bonatti che ha anche fatto un paragone non certo di poco conto: “Gli manca qualche gol, deve strutturarsi ancora di più fisicamente. Ma ha qualità: pulizia tecnica, resistenza, rottura della linea palla al piede, marcatura. Mi ricorda Barzagli. Tecnicamente Koni è un filo più bravo, ma non ha ancora le sue letture in marcatura“.