Inter, monte ingaggi sotto controllo
L’Inter, campione d’Italia in carica, gestisce con attenzione il monte ingaggi per la stagione 2025-2026, mantenendo la leadership in Serie A con 141,7 milioni di euro lordi, come riportato da Calcio e Finanza. Lautaro Martinez guida la classifica dei più pagati con 9 milioni netti (16,6 milioni lordi), seguito da Nicolò Barella e Hakan Calhanoglu a 6,5 milioni netti ciascuno. Marcus Thuram, con 6 milioni netti (7,86 lordi grazie al Decreto Crescita), resta un pilastro nonostante le voci di mercato. La strategia di Marotta e Oaktree punta a contenere i costi, come dimostrato dalle cessioni di Brozovic e Onana nel 2023, e a ringiovanire la rosa senza sacrificare competitività. L’interesse per Ademola Lookman, con un accordo per 5 milioni netti più bonus, non implica l’addio di Thuram, ma un investimento mirato.
Cessioni strategiche per altre entrate attive
Per finanziare colpi come Lookman (40 milioni offerti, Atalanta ne chiede 50) e Giovanni Leoni (30 milioni contro i 40 richiesti dal Parma), l’Inter valuta cessioni strategiche. Sebastiano Esposito, richiesto da Parma e Cagliari, potrebbe sbloccare la trattativa per Leoni, mentre Yann Bisseck, valutato 35 milioni dall’Aston Villa, e Kristjan Asllani, corteggiato da Fiorentina e Bologna, garantiscono liquidità. Le scadenze di contratto di Dumfries, De Vrij e Acerbi nel 2025 libereranno 18,3 milioni lordi, offrendo ulteriori margini di manovra. Marotta, con un ingaggio di 3,5 milioni come presidente, guida un progetto che bilancia sostenibilità e ambizione, come confermato dall’assemblea dei soci di febbraio 2025.
La gestione oculata del monte ingaggi
L’Inter, con il ritiro al via il 20 luglio, accelera per Lookman e Leoni, puntando su giovani per il futuro. La gestione oculata del monte ingaggi, cresciuto del 16,8% rispetto al 2023-2024, permette ai nerazzurri di competere con Juventus e Napoli senza cessioni eccellenti. L’addio di veterani come Darmian e Mkhitaryan, in scadenza nel 2025, e l’attenzione ai benefici fiscali del Decreto Crescita per giocatori come Pavard e Sommer rafforzano la strategia. Con 90 milioni già incassati da Oaktree, l’Inter guarda a un mercato di spessore, mantenendo l’equilibrio economico e l’obiettivo scudetto.