Il noto insider del mondo Inter, Fabrizio Biasin, è intervenuto sulle colonne di Libero con una lunga analisi sul clima che si respira nello spogliatoio nerazzurro. Dopo le parole dure pronunciate dal capitano Lautaro Martinez a seguito dell’eliminazione dal Mondiale per Club per mano del Fluminense, Biasin commenta così il parapiglia in casa Inter.
PERCHÉ PROPRIO ORA – “L’uscita di Lautaro a un passo dalle vacanze può sembrare ai più una sparata improvvida: «Ma come, proprio ora che c’è da andare a grattarsi la panza?». Sì, proprio ora che c’è da andare a grattarsi la panza. Il capitano dell’Inter che interrogato a caldo sceglie di spiattellare pubblicamente un malessere, è allo stesso tempo feroce e giusto. “Feroce” perché va a complicare le vacanze di tutti, anche di quelli che speravano di rimandare ogni genere di ragionamento al post-ferie. “Giusto” perché un leader, per definizione, non può far finta che tutto sia a posto… se tutto non è a posto“.
REMARE NELLA STESSA DIREZIONE – “In casa-Inter, al momento, ci sono più cose da sistemare. Una riguarda il mercato che dovrà necessariamente essere solido e impattante (Chivu ha bisogno di forze fresche, fantasia, rapidità, oltreché di protezione ad ogni livello). L’altra ben più importante – ce l’ha spiegata proprio l’argentino. Perché una squadra ambiziosa possa raggiungere i suoi obiettivi è indispensabile che sia composta da giocatori solidi e di primissimo piano. Ma soprattutto, da uomini che siano consapevoli di dover remare in un’unica direzione“.
GLI AMMICCAMENTI DI CALHANOGLU – “Questo è stato il segreto (neanche troppo segreto) nei 4 anni della gestione Inzaghi, questo è quello che si rischia di perdere nel momento in cui qualcuno tra i protagonisti sembra ragionare più sul proprio futuro che su quello del club nerazzurro. E ovviamente parliamo di Calhanoglu e dei suoi ammiccamenti al Galatasaray, ma non solo del turco. Lautaro chiede ad alta voce ai dubbiosi di uscire allo scoperto. E siamo certi che il suo appello sia anche quello di altri senatori nerazzurri che la pensano esattamente come lui. Gente che vuole fare il possibile per aiutare l’erede di Inzaghi a far partire al meglio il nuovo corso. I nomi li conoscete“.