Chivu dopo Inter-Fluminense: “Lautaro ha ragione, serve unità”
L’Inter di Cristian Chivu esce sconfitta 2-0 dal Fluminense negli ottavi di finale del Mondiale per Club 2025, con gol di Cano e Hercules, e saluta il torneo a Charlotte. Nella conferenza stampa post-partita, il tecnico romeno analizza il ko: “Siamo stati meno brillanti, con un approccio presuntuoso. Il Fluminense ha avuto più freschezza e intensità.” Chivu non cerca scuse, riconoscendo che la squadra non ha espresso il massimo, nonostante le occasioni create, come il palo di Lautaro Martinez e l’errore di De Vrij. Sulle parole dure del capitano, che ha dichiarato “Chi non vuole restare, se ne vada,” Chivu si mostra d’accordo: “Lautaro è un vincente, il suo messaggio è giusto: dobbiamo remare tutti nella stessa direzione.” La delusione è palpabile, ma il tecnico guarda al futuro, valorizzando i giovani come Sucic e Carboni.
Episodi controversi
Il match, segnato da episodi controversi come il rigore negato a Barella e la rissa innescata da Renato Gaúcho, ha evidenziato le difficoltà di un’Inter in emergenza, priva di Frattesi, Calhanoglu, Taremi e altri. Chivu, pur elogiando l’impegno, ammette: “Abbiamo provato a ribaltarla, ma non è bastato. Serve lucidità per crescere.” La scelta del 3-5-2 con Thuram e Lautaro in attacco non ha pagato, complice un primo tempo sottotono e un campo appesantito dal caldo di Charlotte. Il tecnico difende la squadra: “Abbiamo avuto chance, ma il Fluminense ha meritato.” La gestione dell’arbitro Barton ha aggiunto tensione a una gara già complicata.
La necessità di riposarsi in vista della nuova stagione
L’eliminazione porta un vantaggio: tre settimane di riposo prima della Serie A, al via il 23 agosto. Chivu, che ha ereditato una squadra in transizione dopo l’addio di Inzaghi, punta ora a costruire un’Inter più solida. L’arrivo di Bonny dal Parma, ormai ufficiale per 23 milioni più bonus, e l’interesse per Leoni sono segnali di rinnovamento. “Prendiamo il positivo da questo torneo,” conclude Chivu, sostenuto da Marotta, che conferma l’unità con Lautaro: “Il suo spirito ci porterà lontano.” I tifosi, pur delusi, apprezzano la schiettezza del tecnico e del capitano, ma chiedono rinforzi per un 2025-26 competitivo. L’Inter torna a Milano con un ko che brucia, ma con la voglia di ripartire.