Inter, Chivu cerca trequartisti: Carboni può essere la svolta
L’Inter di Cristian Chivu, dopo la vittoria 2-1 in rimonta contro l’Urawa Red Diamonds al Mondiale per Club 2025, mostra carattere ma anche lacune evidenti. La squadra soffre di una carenza di qualità nella trequarti, con un palleggio sterile nonostante l’80% di possesso. Il pareggio col Monterrey (1-1) e il primo tempo opaco contro i giapponesi riflettono una squadra mentalmente e fisicamente provata dalla finale di Champions persa e dall’addio di Inzaghi. Contro l’Urawa, Zalewski e Sebastiano Esposito, schierati come trequartisti, non convincono: il primo appare adattato, il secondo è destinato a partire. Valentin Carboni, però, si candida a sorpresa. Il suo gol al 92’, un diagonale decisivo, regala a Chivu la prima vittoria e accende i riflettori sul talento argentino, fermo da ottobre per un infortunio al crociato.
Gli esperimenti di Chivu
Chivu, ancora in fase di rodaggio, deve reinventare l’attacco con assenze pesanti come Taremi, bloccato in Iran, e Thuram, non al top. Lautaro Martinez, con la sua rovesciata al 78’, resta il faro, ma serve un trequartista che dia creatività. Carboni, classe 2005, potrebbe essere la soluzione. Scaloni e De Zerbi lo stimano, e il suo ritorno dopo il prestito al Marsiglia, risolto a febbraio, apre nuovi scenari. Chivu, che punta sui giovani, potrebbe cucirgli addosso il ruolo di trequartista, sfruttando la sua tecnica e visione. La strategia iniziale di cederlo in prestito per ritrovare continuità è ora in discussione: il Mondiale potrebbe consacrare Carboni come pedina chiave per il futuro nerazzurro.
Strategie per il mercato
Il mercato di Marotta resta cruciale. La finestra FIFA, chiusa il 10 giugno, non ha portato rinforzi, ma l’Inter guarda a Bonny e Hojlund per l’attacco. Carboni, però, è già in casa e rappresenta un’opzione low-cost. La sfida col River Plate, il 26 giugno, sarà decisiva per gli ottavi: un pareggio basterebbe, ma serve più incisività. Chivu, criticato per un 3-4-2-1 poco fluido, deve sfruttare il potenziale di Carboni e la “garra” di Lautaro per avanzare. I tifosi, delusi dall’avvio, sognano un exploit. La crescita di Carboni, unita ai possibili innesti, potrebbe trasformare l’Inter da squadra in transizione a protagonista del Mondiale, con un occhio alla stagione 2025/26.



