Andrea Stramaccioni ha commentato, tramite un’intervista alla Gazzetta dello Sport, l’arrivo di Christian Chivu come nuovo allenatore dell’Inter dopo l’addio di Simone Inzaghi. Ecco le parole dell’ex allenatore nerazzurro che in passato ha allenato anche lo stesso Chivu.
Chivu è l’uomo giusto al momento giusto? “Io credo che l’Inter non si aspettava la decisione di Inzaghi, ed entro questo scenario abbia fatto delle valutazioni ben precise. Ovvero puntare su un allenatore giovane, molto positivo come atteggiamento e nella gestione di calciatori importanti come quelli dell’Inter, che ha idee, che conosce il 3-5-2 e soprattutto perfettamente conscio dell’ambiente interista dentro e fuori dal campo”.
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Basterà la breve esperienza al Parma per guidare l’Inter? “Di sicuro l’Inter con questa scelta non rivoluziona il progetto. Lo accompagna, con un allenatore vicino alla dirigenza e all’ambiente perché Ausilio lo conosce benissimo. Avrà il Mondiale per club come periodo importante di rodaggio e comprensione più profonda del gruppo. È questo non è un vantaggio da poco.”
Come giocherà con lui l’Inter? “Secondo me, uno dei motivi per cui è stato scelto è dare continuità al 3-5-2 che dall’estate del 2019 a oggi contraddistingue il progetto tecnico nerazzurro anche nella scelta dei giocatori adatti a questo sistema”.
Si aprirà un ciclo o sarà soltanto di passaggio? “Quando alleni una squadra di questo livello devi arrivare a fine stagione cercando di alzare più trofei possibili. È fisiologico. L’Inter in questi anni con due finali di Champions ha dimostrato di essere una delle squadre più forti d’Europa e l’asticella rimarrà sicuramente alta.”
Chivu arriva come seconda scelta, quale sarà il suo approccio? “Io non so quale scelta sia stata Chivu nei piani dell’Inter, ma sono sicuro che oggi lui sia un uomo e un allenatore felice che ha una grandissima occasione nella sua carriera, nella squadra che ama e nella città in cui vive la sua famiglia. E con un gruppo vice campione d’Italia e d’Europa.”



