L’Inter col Bayern Monaco va nella tana del lupo. I bavaresi sono favoriti in casa, ma l’Inter non può essere l’agnello sacrificale da “catenaccio e basta”, serve un’idea di gioco e una proposta offensiva. I nerazzurri hanno la miglior difesa della Champions finora. Solo due reti subite per la formazione di Inzaghi, che è stata impenetrabile anche contro grandi squadre del calibro dell’Arsenal. Il reparto arretrato nerazzurro ha brillato, tanto da diventare il principale punto di forza della squadra. A Monaco però, la storia cambia: Inzaghi non ha gli interpreti per andare a giocare solo di rincorsa e catenaccio. L’Inter è una squadra che ha una forte propensione al possesso offensivo, ed è la sua arma migliore.
Il livello degli avversari è altissimo. Abbiamo visto una situazione analoga con la Nazionale a Dortmund: una squadra di buon livello ma impaurita contro degli avversari forti e decisi. Il Bayern Monaco è una delle squadre più forti al mondo, dotata di una rosa stellare, favorita alla vittoria finale. Gli interpreti offensivi sono tanti, ed anche con una partita impeccabile difensivamente basta una stoccata giusta per far crollare il castello di carte. L’Inter quindi non può accontentarsi di rimanere arroccata, e dovrà proporre una sua idea offensiva per andare a giocarsela a viso aperto contro una squadra che, per giocare con il tiki-taken, lascerà inevitabilmente degli spazi.
Gli attaccanti saranno dunque fondamentali per avere successo. Senza un lavoro preciso delle punte e un centrocampo dinamico – reparto in cui l’Inter ha pochi rivali in Europa – la difesa soffre, con il possesso palla a totale appannaggio degli avversari. costante possesso degli avversari. Lautaro Martinez e Marcus Thuram devono dar peso al reparto, tenendo palloni, scambiando, impensierendo la difesa avversaria – di certo non al meglio. Fare il “lavoro sporco“, in ultima analisi. La chiave per il successo nerazzurro, dunque, sarà l’ammortizzazione del gioco dei tedeschi, evitando il più possibile di farli arrivare in difesa. E questo passa dal cuscinetto offensivo.