Kristjan Asllani sfida il compagno di squadra all’Inter Nicolò Barella in vista di Italia-Albania valida per Euro2024. Le dichiarazioni
Kristjan Asllani sfida Nicolò Barella. Il centrocampista albanese classe 2002 sfida il compagno di reparto all’Inter augurandogli di essere presente alla sfida che gli vedrà impegnati nell’esordio dell’Italia agli Europei.
Le dichiarazioni del numero 21 nerazzurro ai microfoni di Sky Sport:
È uno dei centrocampisti più forti al mondo e conosco le sue qualità. L’Italia è una delle migliori squadre al mondo, se non ci sarà Barella ci sarà altro. Spero che ci sia, mi piace affrontare i miei compagni. Gli auguro di stare bene e se ci sarà vorrà dire che starà bene
Il regista si prepara a affrontare i numerosi compagni di squadra nell’Italia, temendo in particolare un possibile goal di Davide Frattesi.
L’osservazione di Kristjan Asllani:
Sono contento di giocare contro l’Italia, sarà una partita speciale e devo mettere l’amicizia da parte. Ho sentito Frattesi, speriamo che non faccia gol anche contro di noi. Ci vedremo sabato sera in campo
Kristjan Asllani pronto per l’esordio a Euro2024, caricato dal possibile duello con Nicolò Barella
Euro2024, Inter: Kristjan Asllani lancia la sfida a Nicolò Barella. Le parole
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Il centrocampista classe 2002 rivela di non avere preparato un piano specifico con l’Albania per affrontare l’Italia. Il loro atteggiamento adattato dipenderà molto dallo sviluppo dell’incontro. Verità o tutto prettatica?
L’annuncio del calciatore albanese sulla strategia in programma contro gli azzurri:
Non lo sappiamo ancora. Ogni partita ha il suo momento, magari dovremo aspettarli ma vogliamo proporre il nostro calcio e proveremo a giocare
Infine, Kristjan Asllani conclude la propria intervista ritornando sulla propria esultanza alla notizia della salvezza dell’Empoli. Il numero 21 nerazzurro motiva la sua reazione, l’attaccamento per il club che lo ha cresciuto è lanciato in Serie A portandolo fino all’approdo all’Inter.
La spiegazione del regista classe 2002:
L’ho fatto con il cuore. Devo tutto all’Empoli, ci sono andato a 6 anni e mi fa piacere ricordare quegli anni. Sono ancora molto attaccato a quel club e mi fa piacere che si siano salvati



