Al termine della sfida tra Inter e Genoa, l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi, paragonandoli alla Red Bull…
Per conquistare la dodicesima vittoria consecutiva del nuovo anno l’Inter ha dovuto sudare più del previsto.
La squadra nerazzurra infatti, nel posticipo di San Siro della ventisettesima giornata di Serie A, ha avuto la meglio del Genoa con il risultato di due reti a una in favore dei padroni di casa, ai quali sono bastate le prime reti stagionali di Asllani e Sanchez per battere la squadra ligure.
Una vittoria che porta la squadra di Simone Inzaghi a quindici punti di vantaggio sulla Juventus seconda in classifica a quota 57 punti. Per la squadra nerazzurra, il sogno della seconda stella è sempre più vicino…
Inter-Genoa, Inzaghi: come la Red Bull? A inizio anno
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E al termine della partita tra Inter e Genoa, l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi si è presentato ai microfoni dei cronisti per analizzare la prestazione dei suoi ragazzi, che hanno conquistato la nona vittoria consecutiva in questo campionato.
Ovviamente, l’allenatore nerazzurro ha iniziato parlado della lotta scudetto, che dopo questa vittoria dei suoi ragazzi sembra virtualmente chiusa, ma non per lui.
Abbiamo messo 15 punti fra noi e la Juventus in 33 giorni, ma dobbiamo restare concentrati. Sono tanti anni che sono nel calcio, so come funziona. Davanti ci sono ancora tante partite e ora prima della sosta avremo tre gare molto impegnative con Bologna, Atletico Madrid e Napoli. Devo ringraziare questo gruppo, hanno fatto 12 partite in 50 giorni e le hanno vinte tutte e 12. Bravi e complimenti, ma serve guardare avanti, serve guardare a sabato a Bologna
Inzaghi ha poi analizzato i numeri che i suoi ragazzi hanno fatto registrare fino a questo momento della stagione
Noi dobbiamo continuare così e cercare di lavorare come stiamo facendo. I ragazzi sanno quali sono i nostri obiettivi, in campionato mancano ancora 33 punti e sappiamo che non dobbiamo mollare.
L’allenatore dell’Inter ha poi parlato della profondità della sua rosa…
Le rotazioni me le suggerisce il campo, l’allenamento. Penso ad Arnautovic e Sanchez, loro non sono una sorpresa, sono fondamentali da inizio anno pur avendo trovato davanti Thuram e Lautaro. In questo percorso se non avessi avuto loro due non saremmo qua, soprattutto nel 2024
Infine, l’allenatore nerazzurro ha risposto al paragone di un’opinionista con la Red Bull
Sento che qualcuno ci paragona alla Red Bull per la Formula 1… La Red Bull ad agosto non lo era, lo siamo diventati col tempo. E’ il lavoro che ci ha fatto diventare così. Abbiamo vinto la Supercoppa, abbiamo raggiunto il Mondiale per Club che era fondamentale per la nostra società e ora dobbiamo continuare ad andare forte in campionato pensando poi alla Champions



