Il mancato primo posto dell’Inter in Champions League? Forse colpa della troppa pressione. Ora però Beppe Marotta compri un attaccante…
L’Inter che non ti aspetti. Contro la Real Sociedad i ragazzi di Simone Inzaghi non sono riusciti a compiere il passo decisivo per il primo posto del girone di Champions League. Nella norma, forse. La sensazione che la pentola a pressione dell’obiettivo a tutti i costi possa aver nuociuto alla squadra che è apparsa svogliata, superficiale. Magari stanca.
La cristalleria nerazzurra è sembrata opaca, lontana dalla sua lucentezza abbagliante mostrata in campionato. Hakan Çalhanoğlu è stato l’emblema della debacle interista. Incapace di alzare il livello dell’intensità, poco gioco in ampiezza e, soprattutto, difficoltà a lanciare Davide Frattesi, quasi a non capirne i movimenti, le corse, le misure.
Nicolò Barella è un’altra cosa, siamo d’accordo. Anche la prestazione di Henrikh Mkhitaryan non è stata all’altezza. La genesi della prestazione discutibile dell’Inter è comunque legata al reparto offensivo. Non ci sono dubbi.
Inter, Alexis Sanchez sempre più un cartonato in Champions League…
Inter, troppa pressione in Champions League. Ora però Beppe Marotta…
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Se in difesa la squadra non ha rischiato quasi nulla, a parte il placcaggio da dietro in area di Juan Cuadrado su Mikel Oyarzabal, non fischiato incredibilmente dall’insicuro arbitro Sandro Scharer, in attacco sono stati dolori.
Alexis Sanchez sembra sempre di più un cartonato quando il livello si alza e Marko Arnautovic, reduce da un pesante infortunio, continua a non convincere. La trasmissione s’interrompe quando il pallone arriva dalle loro parti; Lautaro Martinez e Marcus Thuram sembrano arrivare da un pianeta troppo lontano per fare confronti.
Inzaghi non ha sbagliato formazione contro la Real Sociedad, ma secondo noi i toni del comando sono stati errati. Approccio molto soft in un match troppo importante. Urge almeno un attaccante per alzare il livello in Champions.
Non è facile, ma la stagione è fatta di scelte. Come la titolarità di Sanchez e la sostituzione della punta francese. Dubbi che rimangono, come un mattone sulla testa.
Diceva Eraclito: “Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi”. A Giuseppe Marotta la risposta.