Il vice-presidente dell’Inter, Javier Zanetti, alla domanda sul destino di Lukaku se sia perso definitivamente risponde così…
Nel corso della lunga intervista al quotidiano La Repubblica, Javier Zanetti parla anche su alcuni giocatori. In particolare, egli si sofferma su Romelu Lukaku, una delle più grandi (se non la più grande) delusione di questa stagione si qui. Sull’attaccante belga, tornato all’Inter in prestito dal Chelsea, ha affermato che il lungo infortunio ha influito e non poco sulla prestazione del giocatore:
Perché Lukaku ami veramente in forma? Tutta colpa del lungo infortunio. Per le sue caratteristiche fisiche, certi stop pesando tantissimo. Ora deve reagire: gli ho detto che gli siamo vicini, e che in questo finale di stagione i suoi gol potranno essere decisivi.
Lo stesso vice-presidente dell’Inter ha poi fatto delle considerazioni nei momenti immediatamente successivi alla debacle casalinga con il Monza. Zanetti a riguardo ha detto che in situazione del genere cerca sempre di parlare umanamente con i giocatori della squadra e con la dirigenza e ne ha tratto queste conclusioni:
Dopo la confitta contro il Monza ho cercato di capire, di ascoltare. Alla Pinetina ci siamo ripetuti che da una situazione del genere si esce solo restando uniti. Non possiamo perdere compattezza. Ho totale fiducia, sono un positivo di natura.
Inter, Zanetti su Lukaku ma non solo: “Con i calciatori ho detto che…”
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Nel corso dell’intervista al quotidiano del gruppo GEDI, Zanetti ha ribadito che in momenti come questi è inutile trovare un colpevole o capro espiatorio. Anzi; con la situazione della stagione ancora tutta da scrivere, è necessario più che mai compattezza e unica direzione del gruppo. A riguardo ha detto:
Ho ripetuto ai calciatori che dobbiamo essere una cosa sola, uniti e convinti. Mi aspetto una reazione d’orgoglio, ho capito che i ragazzi sentono questa responsabilità. Nella mia carriera ho vissuto molti momenti del genere, so che la difficoltà si presenta all’improvviso e poi svanisce. E so che la prima risposta è sempre mentale, psicologica.
Parole forse di circostanza ma che aiutano i nerazzurri a stare meno soli in vista dei prossimi impegni a partire da quello in programma domani sera contro il Benfica. In attesa che anche a livello societario il brutto tempo finisca…