Romelu Lukaku, autore del sigillo alla parttia Benfica-Inter con un rigore, ha affermato che spiegherà più avanti il motivo del gesto.
L’Inter esce con una vittoria assai pesante, per molti inaspettata, contro il Benfica. Con due reti pesantissime, una di Barella su un cross perfetto di Alessandro Bastoni, ma soprattutto a firma di Romelu Lukaku, i nerazzurri arrivano alla gara della prossima settimana a San Siro con una serenità maggiore.
Proprio l’attaccante nerazzurro, intervenendo ai microfoni di Sport Mediaset nel post-partita ha espresso con volto visibilmente soddisfatto per un altro importante risultato con la sua firma. Lukaku ha sottolineato come il momento del tiro al dischetto sia delicato e che non devi pensare a nient’altro. Ha detto in particolare:
Il rigore è tutto testa. Preparazione e concentrazione, non devi ascoltare nessuno in quel momento, neanche i compagni. Sto tornando in forma, sto cercando di dare tanto alla squadra. Abbiamo una responsabilità di far bene per questa società. Ora dobbiamo fare un’ottima partita in campionato.
Benfica-Inter, le parole di Lukaku: “Il mio gesto? E’ un segreto…”
Romelu Lukaku, autore del sigillo alla parttia Benfica-Inter con un rigore, ha affermato che spiegherà più avanti il motivo del gesto.
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Nel corso della breve ma intensa intervista per opera del cronista di Mediaset Marco Barzaghi, Romelu Lukaku è stato poi raggiunto da una domanda inevitabile. Dopo aver messo a segno la rete, infatti, Big Rom ha fatto lo stesso gesto di esultanza allo Juventus Stadium, per il quale però ha ricevuto un’espulsione. Di questo ha detto Lukaku:
L’esultanza? E’ un un segreto, lo spiego a fine stagione. Dobbiamo crescere in campionato perché è importante. Stasera è stata una partita intelligente, potevamo fare anche 3 o 4 gol ma questo risultato è buono contro un avversario così.
Romelu Lukaku, inoltre, ha poi detto di come lui non sia il solo giocatore che deve dare tanto, ma tutti quanto devono remare in un’unica direzione. La posta in gioco è ancora alta e le prossime settimane indicheranno il destino dell’Inter, un destino che tutti i calciatori della rosa (Lukaku compreso) devono trovare da soli.