Il noto codnuttore televisivo Paolo Bonolis ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua squadra del cuore, ovvero l’Inter, i cui giocatori non stanno vivendo un periodo di grande forma.
L’Inter sta vivendo un periodo decisamente complicato; l’ennesimo stop in campionato, questa volta contro la Juventus a San Siro è arrivata la nona sconfitta stagionale in campionato, seconda consecutiva dopo il passo falso di La Spezia, e che ha definitivamente messo in discussione la qualificazione alla prossima Champions League dei nerazzurri.
Paolo Bonolis, conduttore televisivo e tifoso nerazzurro, ha rilasciato un’intervista nella quale analizza il momento complicato della squadra e dice anche la sua in merito ad alcuni giocatori.
Inter, Bonolis: Non si può imputare tutta la colpa ad Inzaghi
Inter, Bonolis: Alcuni giocatori sono inguardabili. La rosa non può fare altro
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Il conduttore televisivo, come detto, si è concentrato sul momento negativo della squadra, affermando che la squadra non è in grado di uscire dal piano di gioco codificato da Simone Inzaghi, che dunque ha reso prevedibile l’Inter. Inoltre si è soffermato sui singoli giocatori, i quali a suo modo di vedere, non stanno rendendo come dovrebbero e che non riescono a ritornare ai livelli che competono loro. Ha chiuso poi difendendo Inzaghi, in quanto a suo modo di vedere l’allenatore nerazzurro è sempre stato un professionista esemplare e che ha sempre dato il massimo. Ecco le parole complete.
L’Inter non è in grado di fare altro. Abbiamo una rosa di giocatori sovrapponibili. Chi sta in panchina è uguale a chi scende in campo. I meccanismi di gioco sono sempre gli stessi: Inzaghi non ha a disposizione giocatori per cambiare modulo, perché sono tutti uguali. Poi ci sono alcuni calciatori che non so cos’abbiano nel cervello, inguardabili. Non riescono a trattare il pallone, che fanno sempre le stesse cose e le fanno pure male. Non so dove li abbiano trovati. Non credo bisogna parlare in questo modo di un professionista serio, che ha cercato di dare sempre il meglio per la causa. Non è stato nemmeno troppo fortunato: abbiamo fatto carte false per avere Lukaku e non ce l’abbiamo quasi mai avuto; Gosens sta tornando a essere se stesso da poco; Skriniar che ha fatto capire a tutti a un certo punto di voler andare via; Correa un fantasma; Dumfries non ne parliamo proprio. Non credo si possa imputare tutto a lui. E’ vero che ha un solo piano di gioco, ma è anche vero che quella che veniva dipinta come la miglior rosa della Serie A in realtà non lo è.